- cosa
- cosas. f. 1 Nome generico usato per indicare un'entità materiale o ideale, concreta o astratta: le cose corporee, materiali, spirituali; cose da mangiare | Per prima –c, prima di tutto | Sopra ogni –c, più di tutto | Credersi chissà che –c, darsi importanza | Essere tutt'una –c, essere uguale, simile | Essere tutt'altra –c, completamente diverso | La cosa pubblica, lo Stato. 2 Oggetto, spec. che non si sa o non si vuole descrivere o nominare: riordinare le proprie cose. 3 (fam.) Qualsiasi persona di sesso femminile di cui non si ricordi o non si voglia dire il nome: ho incontrato la –c. 4 Opera, o parte di opera: le cose più belle della nostra letteratura. 5 Situazione: le cose si complicano | Arrivare a cose fatte, quando una situazione è già chiarita | È cosa fatta, è concluso, è sistemato | Da cosa nasce –c, fatto il primo passo, la situazione si svilupperà. 6 Fatto, avvenimento, azione; è accaduta una cosa terribile; cose da matti | Cose che capitano, escl. di rassegnazione e consolazione, di fronte a incidenti, insuccessi e sim. 7 Causa, motivo, scopo: si agita per cose di nessun conto. 8 Parola, discorso | Buone cose!, tante cose!, tanti auguri, molti complimenti. 9 Problema, lavoro, affare e sim.: interessarsi alle cose della politica; non è cosa di mia competenza; non sono cose da ragazzi. 10 In unione con agg. qual. dimostr. indef., assume il valore del corrispondente sost. astratto e del pron. nella forma neutra: una cosa nuova; è una gran bella –c; è cosa sicura | È poca –c, è poco | Questa, codesta, quella, la qual –c, ciò | Nessuna –c, nulla | Qualunque –c, checché | Per la qual –c, perciò | Usato nelle interr. dirette o indirette e nelle escl. precedute o no dall'agg. interr. che: che cosa credi?; cosa fai?; a cosa pensi?; cosa mi dici! 11 Cosa Nostra, organizzazione mafiosa attiva negli Stati Uniti e in Sicilia. ETIMOLOGIA: dal lat. causa ‘causa, affare’.
Enciclopedia di italiano. 2013.